John Gotti (27 ottobre 1940 – 10 giugno 2002) è stato un boss mafioso italo-americano, capo della famiglia Gambino di New York. Fu soprannominato "Teflon Don" perché sfuggì più volte alla condanna negli anni '80, un soprannome che evidenziava la sua capacità percepita di evitare la giustizia. La sua figura divenne sinonimo di criminalità organizzata e della cultura della mafia italo-americana.
Gotti scalò rapidamente i ranghi della famiglia Gambino, iniziando come gregario e partecipando a rapine di camion, furti e altre attività criminali. La sua ascesa fu contrassegnata da violenza e ambizione. Nel 1985, orchestrò l'omicidio del boss della famiglia Gambino, Paul Castellano, e ne prese il posto, consolidando il suo potere. Questo atto spudorato violò le regole della mafia e attirò l'attenzione indesiderata delle forze dell'ordine.
Durante il suo regno, Gotti godeva di una grande popolarità tra i suoi seguaci e alcuni membri della comunità italo-americana. La sua personalità carismatica e la sua ostentata ricchezza lo resero una figura pubblica controversa. Amava le telecamere e sfoggiava il suo stile di vita opulento, una strategia rischiosa che lo rese un bersaglio primario per l'FBI.
Nonostante i suoi sforzi per eludere la legge, Gotti fu alla fine incastrato. La testimonianza di Salvatore "Sammy the Bull" Gravano, il suo vice, fu determinante nella sua condanna. Nel 1992, Gotti fu giudicato colpevole di 13 capi d'accusa, tra cui racket, omicidio e cospirazione. Fu condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale.
La sua condanna segnò la fine di un'era per la famiglia Gambino e per la mafia americana in generale. Gotti morì di cancro alla gola in prigione nel 2002.
Aspetti chiave:
Ne Demek sitesindeki bilgiler kullanıcılar vasıtasıyla veya otomatik oluşturulmuştur. Buradaki bilgilerin doğru olduğu garanti edilmez. Düzeltilmesi gereken bilgi olduğunu düşünüyorsanız bizimle iletişime geçiniz. Her türlü görüş, destek ve önerileriniz için iletisim@nedemek.page